Chi malauguratamente dovesse trovarsi ad affrontare un processo penale, dovrebbe sapere che è obbligatorio essere assistiti da un legale. Qualora non sia possibile effettuare una scelta, si verrà assistiti dall’avvocato d’ufficio, in alternativa, si può nominare un legale di fiducia specializzato nel penale. La scelta della personalità professionale a cui affidarsi non è semplice, del resto si tratta di qualcuno a cui affidare la tutela dei propri diritti pertanto, è facile chiedersi quali sono le caratteristiche in base alle quali scegliere un difensore. Ovviamente non ci sono delle indicazioni univoche che permettono di preferire un professionista piuttosto che un altro. Però si possono fissare dei punti a cui fare riferimento prima di nominare il proprio avvocato verificando che quest’ultimo li rispetti comunque ci si avvicini.
Quando occorre nominare un avvocato
Il diritto di difesa è garantito dalla nostra Costituzione che permette a tutti i cittadini di accedere al gratuito patrocinio quando non abbiano le possibilità di pagare un avvocato. In base al tipo di procedimento cui si è coinvolti bisogna scegliere un professionista specializzato in quel campo, amministrativista, civilista o penalista.
Quanto conta l’età dell’avvocato
Purtroppo bisogna dire che il criterio dell’età del professionista non sempre permette di trovare il difensore migliore. Nonostante vent’anni di esperienza può essere che il penalista non abbia mai affrontato il problema legale che interessa il cliente. Al contrario un avvocato giovane potrebbe avere iniziato proprio trattando spesso controversie del genere. Certo l’esperienza è un surplus a cui bisogna prestare molta attenzione ma non sempre riesce a fare la differenza.
La consulenza legale
Per comprendere se quell’avvocato è adatto al proprio problema, è possibile richiedere una consulenza legale. Si tratta di un colloquio informale durante il quale si possono fare all’avvocato tutte le domande del caso, anche quelle che appaiono imbarazzanti. Sarà proprio la sua capacità di discernere sul problema prospettando le possibili soluzioni più favorevoli per il clienti a fare la differenza e indirizzare la scelta di quest’ultimo.
Il rapporto fiduciario
Tra l’avvocato e il suo assistito deve esserci un rapporto di fiducia reciproco. Quando viene a mancare la prosecuzione del rapporto non è proficua se non addirittura inutile. Qualora infatti non fossi d’accordo con l’operato del tuo avvocato sei libero di fare un’altra scelta. Al tempo stesso se non sei sincero con il legale sarà per lui impossibile difendersi. Qualsiasi dettaglio anche quello a cui spesso viene data poca importanza può fare la differenza nella messa in atto di una strategia valida e vincente.
Le caratteristiche di un buon penalista
Tra le caratteristiche più importanti di un buon penalista c’è in primis la disponibilità. L’avvocato dovrebbe comunicare con il cliente spiegandogli le varie fasi del processo e i progressi o comunque le novità. Inoltre, dovrebbe rispondere alle chiamate e chiarire eventuali dubbi e perplessità.
Un avvocato che si rispetti non garantisce mai la vittoria in un processo, non si esprime mai garantendo qualche tipo di risultato poiché l’alea processuale impedisce di fare pronostici certi. Soprattutto nel penale, l’unica garanzia che si può richiedere è quella relativa alla migliore linea difensiva che permetta di chiarire tutti quei punti che possono andare a vantaggio del cliente, sfruttando eventuali ritardi, imprecisioni e decadenze a proprio favore.
L’avvocato si impegna a perseguire un certo fine ma non garantisce il raggiungimento dello stesso.
Per chi si accinge a scegliere un avvocato penalista, questi consigli potrebbero risultare fondamentali per fare la scelta migliore. Consigli da prendere sempre con le pinze, poiché ogni esigenza è diversa dalle altre, ma che possono risultare utili per iniziare a “sfoltire” le tante proposte che si possono trovare facendo una semplice ricerca su internet.