Negli ultimi anni si sta assistendo, a livello mondiale, ad un progressivo cambiamento nell’ambito della moda.
Tra le celebrità e le influencer ormai la bellezza, finora ritenuta standard, non esiste più.
Utilizzando l’hastag #bodypositive, si vuole evidenziare che qualche chilo o curva in più non è affatto un problema.
Anni fa la bellezza era conforme a delle regole ben precise anche se non scritte.
Al giorno d’oggi si è capito che il voler standardizzare un’icona di bellezza non è affatto salutare, psicologicamente e fisicamente.
Grazie a questa dovuta revisione dei parametri di bellezza, il mercato dell’abbigliamento delle taglie curvy ha avuto una crescita esponenziale; non a caso numerosi sono i portali dedicati al curvy abbigliamento, sui quali è possibile scegliere tra un’ampia gamma di modelli e anche stili.
Negli anni ’80 l’apporoccio all’acquisto era quello di dover in qualche modo nascondere le curve ed i chili in più.
Le campagne mediatiche, dei giorni nostri hanno voluto sensibilizzare l’intero pianeta su quello che stava, effettivamente, diventando un problema serio.
Non bisogna più vergognarsi del proprio corpo, le curve sono sinonimo di femminilità assoluta. Anche se si seguono le passerelle di moda, tanti stilisti, oramai, si sono aggiornati e portano in passerella abiti che possono indossare anche con una taglia più grande.
Libere di indossare ciò che si vuole
Stabilito che non bisogna forzatamente vestire una taglia 40 per sentirsi in pace con il mondo e con se stesse, ciò non significa che non bisogna porre l’accento sulla propria salute fisica: infatti, se da un lato essere curvy non è una condanna, bisogna comunque fare attenzione a seguire un’alimentazione corretta e magari ritagliarsi un po’ di tempo per della sana attività fisica e tutto ciò certamente non per questioni di look, ma proprio per il benessere del proprio corpo.
Sarebbe, inoltre, sbagliato creare termini di paragone tra una modella classica ed una curvy: ci sono una moltitudine di fattori da tenere in considerazione a partire dalle fattezze alle rotondità.
Entrambe possono essere, a modo loro, naturali e belle, l’importante è rientrare sempre nel range di benessere che la medicina ci impone.
È importante che ci sia interesse massimo per la salute delle donne e delle ragazze che decidono di intraprendere una carriera da modella.
Impensabile il discorso di poterle modellare e trasformare a seconda dei canoni ideali di bellezza che vanno più in voga in quel momento.
Il tema è assolutamente delicato, la cosa fondamentale è quella di rispettare a pieno i parametri che ci ha donato madre natura, con qualche accortezza che non faccia propendere per un eccesso o per un altro.
Se si creano abiti che possono indossare soltanto dei target di donna ristretti, diventa qualcosa di insostenibile per l’economia del settore.
Il consumatore finale vede quel modello come qualcosa di irraggiungibile e le case di produzione di abbigliamento ne risentono.
Importante pensare che vi sia una stabilizzazione, un range entro la quale non si è considerate né troppo magre, né troppo grasse.
Per agevolare il mercato dell’abbigliamento curvy, persino i manichini sono stati creati con qualche curva in più, per cercare di adattarsi ad un mondo nuovo, che probabilmente creerà qualche sospiro di sollievo in più.