La focaccia genovese e la focaccia barese sono due cibi molto noti. Questi due farinacei uniscono il nostro Bel Paese, creando un filo rosso tra Nord e Sud Italia. Ma quali sono le loro caratteristiche? Cosa rende questi impasti per pizza e farinacei così gustosi e richiesti?
La focaccia genovese
La focaccia genovese è conosciuta nel dialetto locale con il nome di a fügassa. Le caratteristiche principali di questa focaccia risiedo nella sua forma e nelle sue dimensioni. Di fatti la focaccia genovese non deve superare i due centimetri di altezza, deve apparire ben lucida grazie ad un’ingente quantità d’olio e deve avere visibili granelli di sale. La differenza tra una focaccia barese ed una focaccia genovese la troviamo in un processo specifico che deve avvenire prima della lievitazione. Ovvero l’impasto viene viene ricoperto con della salamoia composta da sale, acqua e olio extravergine di oliva. Questa emulsione donerà alla focaccia il suo noto colorito dorato e, ovviamente, la renderà estremamente saporita e morbida!
Il procedimento
Innanzitutto bisogna mescolare farina e acqua con il lievito. Dopo aver impastato a lungo, incidete il composto formando una grande X. Inserite il composto in un contenitore e copritelo con della pellicola. Lasciare a riposo a 26 gradi per circa un’ora. Trascorso il tempo di riposo l’impasto sarà aumentato di volume e, a questo punto, si possono aggiungere: farina, acqua e miele. Amalgamare il tutto o a mano o utilizzando l’impastatrice. Durante il procedimento aggiungete dell’olio per ammorbidire il composto. Infine, sistemate il tutto nel suo recipiente e lasciate riposare per altre 3 ore, sempre coperto con un panno o con della pellicola. Terminato questo processo, siamo pronti per prendere la nostra massa e stenderla sulla nostra leccarla unta d’olio. Bisogna tirare per bene la massa, in modo da raggiungere tutti gli angoli della teglia. A questo punto, bisogna creare i buchi utilizzando 3 dita: indice, medio e anulare. Si parte dai bordi della nostra focaccia fino al suo centro. Prima di infornare, si prende la nostra salamoia e si cosparge la focaccia. Lasciar lievitare per un’altra ora. A questo punto, infornare per 12 minuti a 250 gradi e la vostra focaccia sarà pronta!
La focaccia barese
Adesso ci troviamo nella soleggiata Puglia, dove scopriremo la loro versione della squisita focaccia. L’impasto per questo farinaceo è molto semplice, basta utilizzare: lievito, farina 00, semola e patate lesse. A differenza della sua sorella genovese, la focaccia barese è caratterizzata dai pomodori inseriti nell’impasto e dalla sua pioggia d’origano, il tutto condito con le immancabili olive. La focaccia barese è più alta rispetto alla focaccia genovese (si aggira intorno ai 3 cm) e non ha bisogno dell’aggiunta di salamoia.
Il procedimento
Il primo passo consiste nel mescolare la farina 00 con la semola, aggiungere lievito, acqua e una piccola patata lessata. Dopo aver ottenuto il composto, bisogna lasciarlo riposare in un recipiente e coprirlo con della pellicola a 26 gradi. Passate un paio d’ore, tirate fuori l’impasto e iniziate a lavorarlo a mano. Prendete una teglia da forno tonda, coprite il fondo di olio extravergine di oliva e stendeteci sopra la massa. Il passo successivo consiste nel prendere i pomodori e “romperli” direttamente sulla focaccia, in modo che il succo si sparga ben bene. Inseriti i pomodori, delineate bene il perimetro della vostra focaccia, in modo da creare il bordo croccante. Prima di infornare, aggiungere olive nere ed una spruzzata di origano. Se ritenete necessario, potete aggiungere del sale grosso direttamente sull’impasto. Infornare il tutto per 35-40 minuti.
Quale focaccia è la migliore? Impossibile stabilire una vincitrice! Entrambi i farinacei sono deliziosi, facili da preparare e, soprattutto, adatti per eventi o per un semplice, ma gustoso, pranzo in famiglia!