Molti non sanno con precisione, parlando di strategia di web marketing, cosa sia una campagna di email marketing, nota ai professionisti del settore come DEM (acronimo di Direct Email Marketing).
Il DEM è uno strategico invio di newsletter e/o di email personalizzate, solitamente contenenti messaggi promozionali e informativi a determinate categorie di potenziali clienti/utenti.
In buona sostanza il DEM include qualsiasi attività promozionale inviata per posta elettronica atta a stabilire un rapporto diretto con clienti fidelizzati o ancora da fidelizzare, oltre a clienti potenzialmente interessati, con l’obiettivo di conquistarli.
Solitamente questo mezzo viene utilizzato per sollecitare la curiosità di un potenziale cliente precedentemente registratosi sul sito del brand attraverso la compilazione di un form di contatto dove ha segnalato i suoi dati e il proprio indirizzo di posta elettronica, magari in cambio di una specifica offerta.
D’altronde occorre tener presente che l’email, al giorno d’oggi, è uno strumento utilizzato abbondantemente da tutte le persone che sono connesse alla rete internet e, quindi, di uso pressoché comune.
Diffusione del DEM
Ma quanto è diffuso il DEM? Se un tempo, prima dell’esplosione della rete venivano utilizzati gli SMS, oggi l’email marketing è decisamente uno strumento che possiede una più significativa portata.
Per rendersi una vaga idea, queste sono le statistiche:
- quotidianamente vengono inviati oltre 105 miliardi di email in tutto il globo;
- il 59% dei marketer Business-to-Business, pensa che questo sistema sia il mezzo più performante per aumentare il fatturato aziendale;
- quasi l’86% dei professionisti usa la email preferendola ad ogni altro mezzo per ragioni commerciali;
- il 73% circa dei giovani (18/24 anni) controlla la propria email attraverso lo smartphone;
- le email commerciali inviate dalle aziende vengono lette da una media oscillante tra il 15 e il 20% dell’utenza alla quale vengono spedite.
Si tratta di un fenomeno in costante aumento nonostante che solo un destinatario su quattro, presta attenzione al contenuto testuale della email ricevuta; dato, questo, che deve far riflettere sulla difficoltà di suscitare la curiosità di un potenziale cliente che trova sulla sua casella di posta elettronica, innumerevoli email di questo tenore. Ecco la ragione per la quale, per rendere efficiente l’invio di una campagna DEM, risulta fondamentale conoscere le abitudini, i gusti e gli interessi dell’utenza alla quale ci si vuole rivolgere.
I pro dell’email marketing
Per un’azienda che sceglie di sviluppare una campagna pubblicitaria attraverso il DEM questi sono i punti a suo favore:
- è un messaggio immediato che giunge rapidamente al potenziale utente;
- è meno costoso di una campagna realizzata con invii cartacei;
- risulta avere un ritorno sull’investimento, in media, elevato;
- consente la tracciatura e l’analisi attraverso diverse metriche;
- permette di costituire database di utenti di cui si ha il profilo;
- permette di iniziare una relazione one to one con il cliente;
- è altamente personalizzabile con varie tipologie di contenuti e soluzioni.
Per rendere il Direct Email Marketing sufficientemente affidabile, ossia per avere una certa garanzia di inoltrare il proprio messaggio commerciale a persone potenzialmente interessate, è necessario che siano stilati dei profili suddivisi in categorie di interessi, gusti e desideri: tutte notizie queste, che possono essere estrapolate dalla compilazione di specifici form che devono essere riempiti dal potenziale cliente/utente.
Solitamente questa mossa fondamentale è legata alla concessione di un qualche benefit da parte dell’azienda che intende creare un database affidabile. A volte si tratta di uno sconto su qualche prodotto; altre volte per offrire la possibilità di accedere ad un’area riservata solamente a chi si iscrive (gratuitamente e senza impegno) al sito istituzionale dell’azienda e così via.
Tutte le schede verranno poi catalogate basandosi su parole chiave e altre indicazioni, che permettono di decifrare la potenzialità del soggetto che ha compilato il form.
In questo modo potrà essere scelta l’utenza alla quale inoltrare un certo tipo di messaggio sapendo che potrebbe essere interessata alla sua lettura.