Ulivi nella campagna dorata, popolata da piccole costruzioni in pietra, le pagghiare, e rallegrata da colori di fiori e profumi di erbe aromatiche: il Salento attrae nella veste semplice e complessa della terra.
La natura la fa da padrona nel caratterizzare questo territorio così a sud, volto alle terre orientali e ai flussi marini. Campagna, spiaggia, percorsi escursionistici per fare trekking, zone boschive o bacini d’acqua, ne articolano l’aspetto in mille immagini, scorci incantevoli, regni elettivi di differenti specie di flora e fauna: ecosistemi delicati, da rispettare e mantenere inalterati.
Tra agricoltura e frutti spontanei, il cibo come importante elemento valoriale
Il Salento è d’altronde legato a frutti e sapori della vegetazione spontanea o messa a coltura. Il cibo riveste un ruolo fondamentale nella cultura salentina, riferendosi a tradizioni culinarie semplici e genuine, legate al mondo contadino e alla sua importante produzione. Olio d’oliva, grano, legumi, verdure, vino, sono protagonisti della sua peculiare gastronomia, la quale annovera molti piatti gustosi, ormai piuttosto noti, come ad esempio la pignata di legumi, pasta ciceri e tria, sagne ‘ncannulate, pittule, municeddhe cu la panna, fichi con la mandorla, ecc; oltre alle elaborazioni da pasticceria, come la squisita pasta di mandorla, la cupeta, i fruttoni e i pasticciotti. Nelle località marittime, inoltre, le antiche attività della pesca portano in tavola i sapori del mare, spesso esposti sui banchi dei pontili, appena estratti dalle reti dei pescatori; o serviti nelle locande e locali della costa.
Dalla terra alle sagre
Non stupisce, quindi, come molti siano gli appuntamenti fieristici e le sagre durante tutti i mesi dell’anno; le quali si infittiscono nella stagione estiva, accogliendo autoctoni e turisti, vivacizzate da musica etnica (come taranta e pizziche) o moderna. Questi eventi possono talvolta legarsi alla celebrazione di un Santo, e svolgersi a seguito di solenni festeggiamenti e processioni.
Senza alcun intento di esaustività, ma esclusivamente a scopo esemplificativo, di seguito si elencano alcune di queste numerosissime ricorrenze:
fiera di San Marco (25 aprile, Caprarica), diverse fiere nel giorno di San Giovanni (23 e 24 giugno, Zollino e Giuggianello), grano in festa (luglio, Acquarica del Capo-Presicce), sagra della scèblasti (primi di agosto, Zollino), sagra de la municeddha (dal 12 agosto, Cannole), sagra de lu mieru (prima domenica di settembre, Carpignano Salentino), sagra te la volìa cazzata (ottobre, Martano), sagra di Ognissanti (Carpignano Salentino), focare di Santa Lucia (falò invernali), tavole di San Giuseppe (periodo pasquale, Giurdignano)
Altre manifestazioni riguardano il mondo della musica, dell’artigianato, dell’audiovisivo, come ad esempio la rassegna della Notte della Taranta, il Locomotive Jazz Festival, il SURF (cartellone di musica reggae, presso Cannole), Li Ucci Festival (musica e mostre, a Cutrofiano), le varie notti bianche ed eventi letterari.
Per i comuni salentini: arte, storia e lidi marini
Ogni paesino del Salento custodisce bellezze pregevolissime, spesso date per scontate, sia naturali che artistiche, a cominciare dalle stradine dei centri storici e delle loro curti – case a corte – e chiese; sino ai frantoi ipogei, ai vecchi pozzi, ai bei palazzi o Castelli feudali. Fra questi comuni – spesso dell’entroterra – si ricordano centri come Muro Leccese, Carpignano Salentino, Galatina (in particolare, Chiesa San Pietro e Paolo e la meravigliosa Cattedrale Santa Caterina d’Alessandria), Galatone (il bel centro storico, il Palazzo Marchesale), Specchia Prete. Mentre, di seguito si presentano alcune località salentine particolarmente conosciute, indicandone brevemente alcuni loro tesori:
- Lecce: capitale del Barocco, dall’affascinante centro storico, è ricca di splendidi edifici religiosi e civili, fra i quali la Basilica di Santa Croce, la chiesa di San Matteo, Piazza Duomo, l’anfiteatro e il teatro romano, i Musei Faggiano e Sigismondo Castromediano.
- Otranto: “Porta d’Oriente”; celebri l’ampio mosaico pavimentale della Cattedrale, le notevoli testimonianze archeologiche – pittogrammi – della Grotta dei Cervi; suggestiva Punta Palascìa e il suo faro (dove si congiungono i due mari).
- Tricase: si menzionano la radiosa piazza Pisanelli, attorniata da edifici storici; Castello Gallone, il porto e le marine (fra cui Marina Serra).
- Maria di Leuca: dominata dal Santuario di Santa Maria di Finibus Terrae, accanto all’alto faro, si caratterizza per il mare cristallino e l’imponente scogliera, ricca di cavità marine dalle forme e colori surreali.
- Gallipoli: interessante il cuore medievale, dove sorgono importanti chiese barocche e il Castello Angioino. Riguardo al piano delle bellezze naturali, si ricordano la riserva naturale dell’Isola di Sant’Andrea e le spiagge di Baia Verde e Lido San Giovanni.
- Porto Cesareo: fulcro dell’Area Marina Protetta, il suo limpido braccio di mare si stende su memorie del passato (come le sette colonne sommerse), attorno ad isolotti campioni di biodiversità – come l’Isola dei Conigli.