Il Masters 1000 di Montecarlo è uno dei tornei tennistici più importanti della stagione su terra, nonché uno dei tornei più importanti durante un anno di tennis. In primo luogo, in effetti, si tratta di un torneo appartenente al circuito dei Masters 1000 – i tornei ATP più importanti sia per blasone dei tennisti, sia per assegnazione punti, sia per montepremi – che risulta essere secondo soltanto agli Slam; in secundis, la storia di questo stesso torneo e le diverse sorprese che ci sono state negli anni dimostrano che il torneo risulta essere particolarmente combattuto, oltre che in grado di regalare delle sensazioni particolari a tutti gli amanti del tennis, anche grazie ad una composizione del tabellone che risulta essere rara anche in altri Masters 1000, dove non partecipano sempre tutti i più grandi tennisti presenti in classifica. Per questo motivo, è importante considerare tutto ciò che c’è da sapere a proposito di questo torneo stesso, a proposito di storia, assegnazione punti, regole e tanto altro ancora.
La storia del Masters 1000 di Montecarlo
La storia del Masters 1000 di Montecarlo è stata segnata da una serie di epoche che hanno definito diverse annate e, soprattutto, tennisti in grado di emergere all’interno del contesto del torneo. I primi anni dello stesso sono stati segnati dai fratelli Reggie Doherty, pluripremiato vincitore di Wimbledon, e Lawrence, prima di un alternarsi di tennisti che ha portato, nell’ambito dell’era Open, alle due vittorie consecutive di Nicola Pietrangeli e all’era svedese, segnata dalle vittorie di Wilander, Bjorg, Sundstrom e Nystrom. Dal 2005 al 2012 Rafael Nadal ha letteralmente dominato il torneo, vincendo per 8 volte consecutive e collezionando un numero di 46 vittorie consecutivamente. Il 2019, invece, ha accolto con sorpresa la vittoria di Fabio Fognini, in grado di battere in semifinale proprio il tennista spagnolo e di vincere in finale contro Dusan Lajovic.
Assegnazione punti nel Masters 1000 di Montecarlo
Trattandosi di un torneo facente parte del circuito dei Masters 1000, il torneo di Montecarlo prevede la stessa assegnazione punti di tutti gli altri tornei previsti all’interno dello stesso circuito. Chiaramente, risulta essere elementare considerare che, quanto più duraturo sia il percorso di un tennista all’interno del torneo, maggiore sarà la percentuale di punti che saranno ottenuti e sommati ai propri sia all’interno della classifica generale, sia all’interno della race, che considera i punti maturati in una stagione tennistica regolare.
Si parte con i 10 punti che vengono assegnati per coloro che si fermano al primo turno (trentadueesimi di finale); chi raggiunge il secondo turno, sedicesimi di finale, ottiene 45 punti, mentre per quei tennisti che giungono al terzo turno, ottavi di finale, i punti diventano 90. Attraverso un sistema che porta gli stessi a raddoppiare turno dopo turno, i tennisti che giungono ai quarti di finale ottengono 180 punti, i semifinalisti 360 punti. Per quel che concerne i due finalisti, invece, il dislivello risulta essere particolarmente interessante, e definisce certamente il grande impegno di un professionista in questo appuntamento, al di là di questioni di montepremi e blasone personale: chi perde la finale ottiene, infatti, 600 punti, mentre chi ottiene la vittoria finale può giovare di ben 1000 punti. Ovviamente, il ranking si aggiorna anche in virtù dei piazzamenti ottenuti nell’anno precedente, così come da predisposizione di tutti i tornei tennistici.