La separazione e il divorzio presuppongono spesso delle cause lunghe e costose, che non tutti i cittadini possono permettersi. Nel caso in cui tu non abbia i presupposti economici per pagare le spese legali di questi processi puoi chiedere un aiuto allo Stato. Se intendi interrompere un rapporto coniugale puoi beneficiare di questo servizio anche per la separazione consensuale e il divorzio congiunto.
Il patrocinio gratuito divorzio è infatti un servizio di cui lo Stato si fa carico per consentire alle persone meno abbienti di poter accedere alla tutela per cessare il matrimonio e sciogliere il vincolo. I requisiti per ottenere l’accesso al patrocinio gratuito nelle pratiche di divorzio sono le stesse utilizzate nelle cause civili. Puoi reperire facilmente informazioni riguardo il patrocinio gratuito per divorzio.
COS’È IL GRATUITO PATROCINIO?
Il gratuito patrocinio, detto anche “patrocinio a spese dello Stato”, è un istituto di civiltà giuridica che garantisce il diritto di difesa ai cittadini che possiedono i requisiti per usufruirne. Per seguire il processo stabilito viene incaricato un avvocato che non riceve dal richiedente alcun compenso inerente l’attività svolta, pena un illecito disciplinare professionale. È infatti lo Stato a farsene carico. Le spese che il cittadino richiedente non è obbligato a sostenere comprendono inoltre la marca da bollo per l’iscrizione della causa, i diritti di cancelleria, le spese di notifica e ogni altro pagamento relativo la causa. Questo sostegno economico è però limitato alla sola assistenza giudiziale; ogni servizio extragiudiziale viene infatti escluso dal beneficio.
Lo Stato non ha il diritto di scegliere il legale da assegnare, il richiedente può infatti rivolgersi al difensore che considera più adatto al proprio caso. Il procedimento viene agevolato dallo Stato solo in termini economici, in modo da assicurare la tutela del cittadino in difficoltà e mantenere inalterato il diritto di ognuno alla difesa.
Le pratiche riguardanti separazioni e divorzi rientrano nel gratuito patrocinio civile, che comprende controversie civili di ogni tipo, nelle quali lo Stato interviene per patrocinare le spese processuali. Nella cause civili rientrano anche i provvedimenti riguardanti l’affidamento dei figli e tutto ciò che concerne le responsabilità genitoriali, comprese le questioni inerenti l’eredità.
Se hai i requisiti per richiedere il gratuito patrocinio ti verrà dunque garantito l’accesso alla giustizia, ma potrai nominare un solo ed unico difensore, come accade anche nelle cause riguardanti il patrocinio penale.
COME RICHIEDERE IL GRATUITO PATROCINIO PER SEPARAZIONE E DIVORZIO
Possono accedere al gratuito patrocinio tutti i soggetti pubblici e privati, purché siano cittadini italiani, stranieri o apolidi regolari sul territorio nazionale.
Per richiedere il gratuito patrocinio devi possedere dei requisiti precisi, primo fra tutti un limite di reddito che non vada oltre gli 11.746,68 euro. Al momento della domanda, infatti, dovrai allegare una dichiarazione di impegno a comunicare qualsiasi variazione della soglia del tuo reddito annuo, ovvero una dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi del D.p.r. N 445/2000. Solo se possiedi un reddito che abbia come soglia massima il valore stabilito per legge potrai usufruire del servizio di assistenza legale gratuita.
Per accedere al gratuito patrocinio per separazione e divorzio devi inviare la domanda all’Ordine degli Avvocati competente la tua città di residenza, con i dati anagrafici e il codice fiscale, oltre che quelli di tutti i componenti del tuo nucleo familiare. Dovrai inoltre allegare la copia fronte retro un tuo documento di identità in corso di validità e la richiesta di ammissione al servizio. Qualora il processo fosse già in corso dovrai indicare il corrispettivo numero di ruolo.
Se hai intenzione di procedere alla richiesta di accesso al gratuito patrocinio riceverai una risposta entro 10 giorni dalla ricezione da parte dell’Ordine degli Avvocati. Dovranno essere verificati tutti i dati e i documenti da te allegati per poterti comunicare l’esito positivo o negativo.
La condizione di reddito del richiedente viene estesa a tutti i componenti del nucleo familiare, qualora ce ne fossero. Questa condizione è valida per tutte le materie civili e quindi viene applicata anche ai processi per separazione e divorzio. Se però sussiste un conflitto di interessi tra il richiedente e i componenti del nucleo familiare verrà considerato solo il reddito del soggetto che propone l’istanza di accesso al servizio. Questo riguarda nello specifico i processi riguardanti i diritti della personalità, ovvero quelli riferiti al diritto alla vita, al nome, all’integrità fisica e così via.
Il gratuito patrocinio riguarda ogni giurisdizione: civile, penale, amministrativa, contabile, tributaria e volontaria. Per quanto riguarda i processi inerenti separazione e divorzio, così come in tutte le situazioni di diritto di famiglia, si rischia di affrontare percorsi spesso lunghi e costosi. Dunque il patrocinio a spese dello Stato si dimostra un aiuto molto valido nei confronti di chi non ha i mezzi economici per accedere al diritto alla propria difesa. La selettività della domanda di gratuito patrocinio è necessaria per stabilire chi ha realmente bisogno di un aiuto dallo Stato, con la massima imparzialità consentita dalla giustizia.