Laureata in psicologia clinica presso l’Università di Torino, nel 2014 ha conseguito la specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a Milano. In questi anni ha potuto fare esperienza come specializzanda presso numerose strutture terapeutiche e come psicologa volontaria nella Casa Circondariale del capoluogo piemontese. Subito dopo essersi specializzata ha iniziato la propria attività da libera professionista dedicandosi principalmente alle problematiche di coppia e dell’adulto.
PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Ma quali sono le caratteristiche principali di questo strumento terapeutico?
Innanzitutto la chiarezza degli scopi del trattamento a cui il paziente si sottopone. Se questi sono ben definiti e concordati, sarà più semplice per lo psicoterapeuta entrare in sintonia con il paziente e costruire insieme, passo dopo passo, un cammino di crescita interiore. In questo caso il colloquio clinico si rivela fondamentale per analizzare i cambiamenti della sintomatologia e quindi anche gli strumenti a cui affidarsi.
In secondo luogo il ruolo centrale del paziente, che deve essere parte attiva del processo di cambiamento. Comprendere quali sono i pensieri, le emozioni, i comportamenti che creano malessere, è un passo fondamentale da cui partire per poter iniziare a cambiare quelle abitudini evidentemente poco funzionali al proprio benessere. Per poter arrivare a questo, il paziente deve annotare quotidianamente le proprie sensazioni fisiche ed emotive, per poi discuterne durante la seduta e giungere assieme al terapeuta a delle conclusioni da consolidare con dei veri e propri ‘compiti a casa’.
Terza caratteristica fondamentale è la consapevolezza spazio-temporale del disagio emotivo. Lavorando sul ‘qui e ora’ il paziente si concentra su ciò che emerge nella sua quotidianità, mentre lavorando sul ‘dove e quando’ può invece esplorare il passato, soprattutto emotivo, collegando sensazioni ad episodi e momenti.
Infine, una parte importantissima della terapia è quella che ha a che fare con l’alfabetizazione emotiva. In sostanza si tratta di imparare ha dare un nome, ovvero a riconoscere le sensazioni del proprio universo interiore, e avere su se stessi un maggior autocontrollo.
QUALI SONO I PRINCIPALI DISTURBI TRATTATI?
1.CAMBIAMENTI DI VITA
Prima o poi qualunque individuo nel corso della propria vita si trova a dover affrontare dei drastici cambiamenti personali o familiari, come lutti, separazioni, trasferimenti. Sebbene siano situazioni molto comuni, a volte esse possono divenire troppo pesanti da sopportare o difficili da gestire. Ecco quindi che diventa necessario lavorare affinché il cambiamento possa essere accettato ed elaborato in modo positivo e con gli strumenti giusti.
2.SFERA EMOTIVO-AFFETTIVA
Per molte persone la gestione della propria sfera emotiva non è affatto semplice e può portare a delle manifestazioni eccessive e intense che finiscono per ‘stressare’ la relazione con se stessi e con gli altri.
3.MANIFESTAZIONI ANSIOSE E DEPRESSIVE
L’ansia è un’emozione basilare nell’individuo, perché permette di riconoscere le situazioni di pericolo, facendoci rimanere in allerta e reagire ad esse sia in modo fisiologico che comportamentale. In questo senso si può affermare che l’ansia sia positiva e funzionale alla persona. Tuttavia molti individui non riescono a controllarla finendo per essere sopraffatti da essa anche in situazioni ‘innocue’. L’ansia in questo caso può portare a veri disagi fisici (sudorazione, tachicardia, mal di testa, difficoltà respiratorie) e psicologici (paura, stress, ipocondria).
Se queste sensazioni non riescono ad essere gestite correttamente e incanalate nella giusta direzione, allora possono sfociare anche in veri disturbi depressivi, più gravi e difficili da contrastare. Consultate la pagina della Dottoressa D’Acquisto https://www.psicoterapeutadacquisto.it/psicoterapeuti-torino/