Il settore dell’usato, per quanto riguarda l’ambito della moda, si sta diffondendo sempre più, tanto che anche le case di moda più famose al mondo stanno seriamente pensando di sfruttare questo mondo per ampliare i propri affari.
La crisi della moda
Anche il mondo dello stile e della moda ha subito una grande battuta di arresto in seguito alla pandemia da Covid–19, ed in seguito alla crisi economica sono stati molti i venditori che hanno dovuto chiudere le loro attività poiché incapaci di mantenerle.
Non solo i piccoli negozi hanno subito queste grandi ripercussioni, ma anche le catene più famose al mondo come ad esempio Zara, la cui dirigenza si è trovata costretta a chiudere diversi punti vendita in Italia e nel mondo.
Questo perché in seguito al lockdown, i negozi hanno dovuto rispettare le chiusure indette dal governo, e il settore ne ha talmente tanto risentito che, in molto casi, non è più riuscito a rialzarsi.
Il ritorno del vintage e degli abiti usati
Forse il metodo per riacquistare il successo ha preso una direzione totalmente diversa, e bisogna puntare su nuove strategie per poter riavviare l’economia.
Ecco che la risposta viene fornita dal mondo del vintage e degli abiti usati, che negli ultimi tempi stanno tornando alla ribalta conquistando sempre più popolarità.
Questi indumenti fino a qualche anno fa venivano acquistati da chi si trovava in pesanti condizioni di ristrettezza economica e non poteva permettersi abiti nuovi, oppure erano assiduamente comprati da artisti e da persone appassionate dal settore del vintage e del collezionismo.
Ora invece, c’è stata una vera e propria inversione di rotta, in quanto in molti si sono rivolti ai negozi impegnati nella vendita di abiti usati, soprattutto i giovani che spesso sono in cerca di qualcosa che sia introvabile e li renda totalmente unici e in grado di emergere dalla massa.
Altrettante sono le persone che invece che buttare i loro capi inutilizzati hanno deciso di rivenderli ai negozi specializzati nella categoria dell’usato, in modo da ricavare qualche soldo da abiti che comunque non si sarebbero più indossati.
Perché il ritorno nella moda dell’usato
Sono molte le ragioni che negli ultimi tempi hanno spinto le persone ad acquistare il proprio abbigliamento presso i negozi dell’usato.
In primis il motivo deriva da un’esigenza economica che non si può ignorare in alcun modo: in seguito alla pandemia, infatti, molte persone hanno perso il proprio posto di lavoro e alcune famiglie si sono ritrovate a vivere con un unico stipendio, o addirittura senza entrate.
Ecco come in questi casi, riuscire a risparmiare sui capi di abbigliamento può rivelarsi estremamente utile, soprattutto laddove non si riesca ad arrivare a fine mese.
In secondo luogo ciò permette alle persone di poter entrare in possesso di capi molto originali, che essendo usati e prodotti in passato, difficilmente prevedono la presenza di più capi uguali, e quindi si potrà sfoggiare un look inimitabile che nessuno riuscirà mai a copiare in maniera perfetta.
In molti, inoltre, amano questo settore poiché innamorati del passato, e nonostante tecnologia e innovazione siano alla base della nostra società, essi preferiscono rimanere fedeli agli anni passati con i quali si configurano in maniera completamente positiva.
Non da ultimo, si va a compiere un gesto di grande solidarietà verso l’ambiente, in quanto viene data nuova vita a dei capi che altrimenti sarebbero stati gettati ed eliminati, mentre in questo caso grazie al loro riutilizzo, emerge la possibilità di risparmiare molte risorse ambientali già molto compromesse.
La moda vintage in Italia e nel mondo
Se in Italia questo tipo di moda si sta affermando maggiormente solo in quest’ultimo periodo, nel resto del mondo non è così, in quanto in molti paesi, il mondo dell’usato si rivela essere un punto cardine del settore della moda e dell’abbigliamento.
In America e nel Regno Unito questa moda è in voga da diversi anni, tanto che i negozi e i mercatini del settore hanno un ruolo ben affermato e la loro posizione è molto solida, economicamente parlando.
Spesso in seguito al deposito di un capo preso un rivenditore del settore dell’usato, si riceve subito una parte dell’importo relativo al deposito dell’indumento, mentre la restante parte viene erogata qualora il capo venisse definitivamente acquistato.
Gli obiettivi prefissati da questo mercato in costante crescita
Gli obiettivi del settore dell’usato sono quelli di poter porre basi sempre più solide, atte a contribuire al sostentamento di questo contesto, e al tempo stesso si vuole fare concorrenza ai negozi e alle catene che si occupano di vendere abiti nuovi appartenenti al fast fashion, ovvero indumenti prodotti in massa e resi disponibili a prezzi davvero bassi.
Il mondo dell’abbigliamento dell’usato sta raccogliendo consensi anche online, dove gli affari si stanno rivelando più che promettenti.
Esistono dei siti dedicati all’argomento, tra i quali uno dei più famosi è Depop, che permette ad utenti privati di caricare i capi da mettere in vendita presso questo portale, e in base alle varie categorie è possibile pubblicare foto di indumenti e i loro prezzi di vendita.
Molti altri rivenditori hanno optato per questo metodo di vendita, tra cui troviamo Chrono 24, Vestiaire Collective e molti altri, che con il tempo acquisiscono sempre più iscritti e seguaci, che hanno permesso a questi negozi di farsi strada in questo mondo più unico che raro.