Ci sono moltissimi giovani che, ogni anno, scelgono di iscriversi alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Molti di loro non sanno bene quale specialità medica andranno a studiare una volta conseguita la laurea, ma del resto non è affatto necessario decidere subito. Anzi, dal momento che conseguire una laurea in Medicina e Chirurgia necessita di almeno 6 anni, si ha tutto il tempo per pensare alla specialità con calma.
Come molti sanno, a Medicina si svolgono dei tirocini. Questi hanno lo scopo di avvicinare il giovane alla professione e di aiutarlo a capire cosa vuole fare. Non è raro che molti studenti si lascino affascinare dal tirocinio di medicina generale con il medico di base. Al contempo, ci sono studenti che sognano di fare il medico di base ancora prima di iscriversi all’università. A beneficio di questi giovani, futuri professionisti, abbiamo scritto questo articolo. Andremo, infatti, a spiegare nel dettaglio che cosa occorre fare per fare il medico di base. In questo modo, i nostri lettori potranno avere un’idea più chiara del loro percorso futuro, oppure potranno istruire figli e nipoti.
Fare il medico di base: anni di studio
Per afre il medico di base, ovviamente, è necessario aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia. La laurea è una laurea magistrale a ciclo unico. Cosa significa? Significa che comprende un percorso di studi di più di tre anni che deve essere svolto tutto per conseguire la laurea. Quindi, se al terzo anno di Medicina ci si stufa e si lasciano gli studi, non si avrà nessuna laurea triennale e nessun tipo di titolo universitario. In particolare, come abbiamo accennato, per concludere il corso di Medicina occorrono almeno 6 anni. Il piano di studi nazionale è infatti suddiviso su questa durata.
Per entrare alla facoltà di Medicina e Chirurgia è necessario superare un test d’ingresso. Il test valuta la conoscenza della chimica, della fisica, della biologia, della matematica e della cultura generale. Inoltre, il test presenta numerose domande di logica, che hanno un valore superiore a quelle delle altre materie esaminate. Comunque, questo valore viene considerato solo in caso di candidati con punteggio pari. Tuttavia, occorre notare che il test è nazionale. Ciò significa che se un candidato viva a Milano ma non consegue un punteggio al test sufficiente per entrare in un’università della zona, potrebbe ottenere un posto in qualsiasi altra regione d’Italia. Quindi, per fare il medico occorre mettere in conto la possibilità di spostarsi dal domicilio attuale.
Conclusa la facoltà di Medicina, comunque, non si è ancora medici di base. Occorre infatti frequentare un corso ulteriore.
Specialità o corsi dopo la laurea in Medicina
Dopo la laurea in Medicina, occorre scegliere un’area in cui esercitare il proprio lavoro. Ci sono diverse specialità mediche da prendere in considerazione. Si va dalle più conosciute e ambite come pediatria, dermatologia e chirurgia, a quelle meno note come epidemiologia, virologia, nefrologia. Ad ogni modo, si tratta in tutti i casi di specialità in cui i posti per gli studenti sono limitati. Per questo, esiste un ulteriore test da superare. In base ai punteggi di questo si accede ad una o ad un’altra specialità.
Il medico di base, comunque, non è obbligato a conseguire anche una specializzazione. Deve invece frequentare un corso triennale che lo abiliti allo svolgimento della sua professione. Al termine del corso e previo superamento dell’esame finale potrà esercitare la sua professione. Chiaro quindi che occorrono almeno 9 anni per fare questa professione.
Se questi vi sembrano un periodo troppo lungo, è il caso che vi orientiate su altre professioni. Ce ne sono alcune di molto utili che necessitano di una diversa formazione professionale, più breve. Come l’amministratore di condominio.