Nei primi 12 mesi di vita dei nostri figli, ci adoperiamo a misurare con precisione e ad intervalli regolari, gli incrementi di peso e di altezza, in relazione a dei grafici di crescita standard, al fine di verificare che le condizioni nutrizionali siano efficienti.
Tali misurazioni sono fondamentali al fine di tenere sotto controllo i progressi di crescita del bambino, con particolare riferimento ai primi 6/12 mesi di vita dello stesso.
Senza ombra di dubbio, l’allattamento è il metodo alimentare più corretto, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino. Per varie motivazioni si ricorre al latte artificiale che riproduce il più possibile la composizione del latte materno. Per una crescita ottimale, anche i neonati alimentati in modo artificiale dovrebbero essere allattati su richiesta e il latte deve essere preparato seguendo scrupolosamente le istruzioni del produttore.
Tutti gli strumenti utilizzati per l’allattamento devono essere sterilizzati con la massima cura per ridurre il potenziale rischio di contaminazione; i bambini alimentati artificialmente, infatti, non hanno lo stesso livello di difese immunitarie di quelli allattati al seno.
Ancora prima di iniziare con i veri e propri suggerimenti, vorrei ringraziare lo staff di www.machepappa.it per i preziosi suggerimenti.
Quando si possono introdurre i cibi solidi?
Il classico svezzamento avviene intorno ai 6 mesi. È necessario seguire un processo graduale, che può durare alcune settimane o addirittura qualche mese. In generale i cereali sono i primi alimenti introdotti nella dieta del neonato (mescolati con un po’ di latte materno o artificiale), seguiti da passati di verdure, purea di frutta e carne omogeneizzata. L’allattamento al seno fino a 4-6 mesi diminuisce la probabilità di allergie.
Gli alimenti che presentano maggiori probabilità di provocare reazioni allergiche nei soggetti sensibili, per esempio l’albume d’uovo e il pesce, sono generalmente introdotti dopo i 12 mesi. In seguito agli attuali cambiamenti dello stile di vita, gli alimenti per l’infanzia preparati industrialmente assumono un ruolo sempre più importante nella dieta del bambino e devono quindi soddisfare rigorosi standard di qualità e sicurezza. Per la loro praticità e varietà, costituiscono una valida alternativa per integrare i cibi preparati in casa.
Gli alimenti per l’infanzia disponibili in commercio sono preparati con frutta, verdura e carne fresca, senza aggiunta di conservanti, in base a norme molto rigorose.
Diventa fondamentale la corretta alimentazione, a tal fine è necessario che tutti i componenti della famiglia assumano una corretta abitudine alimentare: i genitori rappresentano infatti per il bambino un modello da seguire.
È molto importante che il bambino abbia una dieta alimentare varia e adeguata per quel che concerne le quantità di alimenti così da coprire i diversi fabbisogni energetici e nutritivi in base all’età. Se il bambino si rifiuta di mangiare determinati alimenti si dovrà provare a convincerlo presentandoglieli sotto una forma diversa, più gustosa. Ad esempio se il piccolo non vuole mangiare la frutta, per invogliarlo a fare una bella scorpacciata di vitamine, si può provare a proporgliela sotto forme fantasiose e buffe.
Una sana alimentazione sin da piccoli!
La giusta, sana e corretta alimentazione dei nostri bambini deve essere una forma di educazione, poiché l’obesità infantile rappresenta un grave rischio per la salute dei nostri figli, e rappresenta inoltre una delle cause principale di molte malattie croniche che potranno generarsi anche in età adulta.
Teniamo sempre presente che, anche se i bambini praticano sport e sono coinvolti in molte attività durante il corso della giornata, si dovrà evitare di sovraccaricarli di cibo. Piuttosto, si dovrà cercare di distribuire bene i vari alimenti durante tutto il corso della giornata. Sono quattro in particolare i pasti principali che deve fare il bambino: colazione, pranzo, merenda, cena. Al mattino non dobbiamo far mancare mancare mai una buona colazione che assicuri al suo organismo il giusto rifornimento di energia.
Per pranzo si può prevedere sempre un primo piatto a base di carboidrati e un secondo piatto composto essenzialmente da proteine. Le verdure e tanta frutta non devono mai mancare. Per cena infine, si può preparare un piatto leggero e facilmente digeribile.
Educare i nostri bambini ad una sana e corretta alimentazione vuol dire anche far comprendere loro che, bibite gassate, patatine e dolciumi vari, non possono essere consumate tutti i giorni, poiché comunque rappresentano quel cosi detto “cibo spazzatura” che di certo non giova ne alla crescita ne alla salute.
Considerazione finale
Qualora il bambino dovesse fare dei capricci a tavola, rifiutando categoricamente di mangiare determinati alimenti, si dovranno evitare imposizioni, eventuali punizioni o castighi, poiché potrebbero sorbire l’effetto contrario.
Ricordiamoci sempre che si deve trasformare il pranzo e la cena in un lieto momento di aggregazione di tutti i componenti della famiglia, dove è importante dialogare e confrontarsi, per cui È vivamente consigliabile pigiare il tasto “OFF” del telecomando della TV.