Si può andare in pensione e continuare a lavorare come dipendente o come lavoratore autonomo? E l’importo della pensione verrebbe ridotto o sarebbe pieno? Come comportarsi riguardo all’attività di trading online.
Pensione e lavoro, la normativa
Andare in pensione è decisamente un bel traguardo da raggiungere in tarda età, quando le forze per lavorare vengono meno e si vuole solo godere del meritato riposo. Certamente, in Italia è un po’ difficoltosa la cosa, visto che ci sono sempre diatribe riguardo l’età pensionabile. Se non ci sono altre novità, chi smetterà di lavorare nel 2018 dovrà aver compiuto 66 anni e 7 mesi di età e aver maturato almeno 20 anni di contributi; in alternativa si può accedere alla pensione anticipata con un’anzianità contributiva di 41 anni e 10 mesi per le donne, o 42 anni e 10 mesi per gli uomini. E il requisito fondamentale per percepire il sussidio è quello di cessare l’attività lavorativa.
Quando parte il diritto all’assegno pensionistico
L’obbligo di cessazione dell’attività lavorativa è stato introdotto dalla Legge Amato del 1992 e dalla Legge Dini del 1995; principio ribadito anche dalla Corte di Cassazione nella sentenza 5052/2016 solamente per le pensioni liquidate con il sistema contributivo e vantare il proprio diritto alla pensione. La domanda, però, sorge spontanea: questo vincolo vale per tutti? In realtà, questo interessa coloro i quali hanno qualifica di lavoro dipendente, mentre per chi è un lavoratore autonomo o parasubordinato non sussiste nessun obbligo o vincolo di cessazione della propria attività lavorativa per accedere alla pensione.
Ma questo non significa che un lavoratore dipendente non possa più lavorare dopo. Il rapporto di lavoro dipendente che non sussiste deve essere verificato dal momento della decorrenza della pensione, ma , rispettando determinate condizioni, il pensionato può riprendere a lavorare, anche perché, per legge, ora non esistono limiti e cumulo tra pensione di vecchiaia e anzianità e diritti derivanti dal lavoro.
Lavoro trading online, posso prendere la pensione?
Una soluzione al problema è rappresentata dal trading online, il nuovo trend per giocare in Borsa in modo innovativo, in base anche a quanto tempo ci si può dedicare a questa attività. Esistono alcune piattaforme anche con trading demo che possono aiutare a comprendere i meccanismi di questa attività. Ovviamente, gli introiti vanno dichiarati dal punto di vista fiscale, e sarà il commercialista a valutare in quale maniera farlo. L’importante è imparare bene come si fa trading online e tutti i segreti e le strategie dello giocare in Borsa.
Tuttavia, bisogna stare in guardia anche dalle piattaforme di broker e trading simulato che promettono guadagni stratosferici, e invece lasciano con un pugno di mosche in mano. Meglio dapprima studiare la teoria e le strategie da applicare appunto nella pratica, non rischiando il proprio capitale: il conto DEMO, infatti, permette di operare come un vero trader con i soldi ricevuti dal broker. Denaro virtuale da impiegare esclusivamente per imparare ad aprire e chiudere le posizioni e guadagnare con il trading. Si consiglia di investire piccole cifre e diversificare gli asset, al fine di avere più possibilità di un profitto magari piccolo, però costante. Ci sono trader che riescono a gestire i loro affari e possono arrotondare lo stipendio o la propria pensione, in modo da poter vivere in maniera dignitosa senza stress.