Quando si parla di trattamento termico ci si riferisce a un preciso e delicato, nonché complesso processo, a cui vengono sottoposti metalli e leghe metalliche (in genere l’acciaio) affinché assumano qualità e caratteristiche di grande resistenza. Il tutto avviene sfruttando cicli di alta e bassa temperatura, cioè di riscaldamento e raffreddamento.
Scopo della presente breve ma esaustiva guida è quello di rispondere a due domande fondamentali: cosa sono esattamente i trattamenti termici e cosa sono i controlli successivi necessari. Vediamo entrambi i punti.
Trattamenti termici: cosa sono e a cosa servono
Sempre più aziende, sia nel settore meccanico, sia nel settore metallurgico, stanno implementando i cosiddetti processi di trattamento termico. Il motivo è semplice: i manufatti che se ne ricavano hanno un valore aggiunto, e nel mondo competitivo di oggi, questo è un fattore che può aumentare il fatturato. Chiunque infatti preferirebbe un utensile trattato termicamente e poi passato per un controllo non distruttivo al posto di uno che non ha subito questi processi. Trattare termicamente un oggetto significa lavorarlo a temperature controllate per un tempo ben preciso, e poi farlo raffreddare, in modo più o meno veloce. Questo dà alla lega metallica una struttura definita ‘cristallina’ che la rende più pregiata dal punto di vista meccanico ma anche tecnologico. In pratica i manufatti sono più affidabili e più resistenti, anche grazie al secondo passaggio del controllo non distruttivo, che verifica il corretto svolgimento del primo processo e che vedremo nel secondo paragrafo.
I manufatti si possono trattare fondamentalmente:
- in forno
- con approcci localizzati.
La distinzione è intuitiva. Un oggetto di piccole dimensioni potrà essere trattato in forno, soprattutto se (come nel caso delle saldature) si deve lavorarne solo una parte.
Un oggetto di grandi dimensioni che non può essere spostato andrà trattato in loco.
Controlli non distruttivi: cosa sono e a cosa servono
In Italia lavorano molte aziende che si occupano di trattamenti termici e dei controlli successivi. Ciò che conta è affidarsi solo a professionisti seri, preparati e soprattutto certificati, specialmente alla luce delle recenti normative sulla qualità. Molte informazioni dettagliate si possono reperire sul portale Centrotest.com.
In generale i controlli non distruttivi sono una serie di verifiche che si compiono sugli oggetti trattati termicamente prima di approvarne l’uso e la vendita.
Si chiamano non distruttivi perché non prevedono in alcun modo di alterare o distruggere l’oggetto che si sta testando.
Molti sono i sistemi che si usano per scoprire, quantificare e approvare (o al contrario) bocciare un eventuale difetto trovato in un manufatto.
I più comuni e importanti sono:
- controlli radiografici;
- controlli ad ultrasuoni;
- controlli con magnetoscopio;
- controlli con liquidi penetranti
- controlli endoscopici.