Ormai la tecnologia ha fatto passi da gigante, si pensi all’evoluzione che hanno subito cellulari in questo ultimo decennio. Ormai tutto sembra essere robotizzato, dalle case agli smartphone. È da tempo che ormai si sente parlare di automobili senza conducente, cioè una vettura capace di svolgere dei tratti stradali senza essere guidata da una persona fisica. Questo è sicuramente un passo importante per l’uomo, soprattutto in termini di sicurezza se l’uomo può sbagliare la macchina no.
Attualmente però mancano i supporti tecnologici adeguati per costruire una vettura in grado di circolare in tutta sicurezza. Un passo avanti in tal senso si avrà con l’uscita del 5g “la 5ª Generazione” che permetterà una velocità di connessione molto più veloce rispetto alla 4G con conseguente trasferimento dati velocizzato. Detto ciò, c’è da dire però, che dal 2014 in commercio ci sono dei veicoli capaci di circolare senza conducente alla velocità, ridotta, di 20 km/h. Tali veicoli sono utilizzati nelle zone pedonali per svolgere l’attività di navetta.
I veicoli senza autisti riescono a circolare grazie a strumenti tecnologici che le permettano di valutare l’ambiente che la circonda e come radar, GPS ecc. Tutti strumenti che permettono alla vettura di calcolare il percorso e di evitare in tempo reale gli ostacoli, valutare la segnaletica.
La classificazione dei veicoli
Attualmente è stata stilata una vera e propria classificazione che riguarda i cosiddetti veicoli autonomi. Tale classifica è redatta in base al ruolo che l’autista avrà nella crociera.
Livello zero: al primo gradino di suddetta classifica il guidatore deve svolgere qualsivoglia attività e non ha nessun supporto di tipo elettronico.
Livello 1: Qui vi è una parvenza di assistenza alla guida, l’autista si occupa di tutti gli aspetti relativi alla guida, è però supportato da sistemi elettronici che rilevano situazioni di pericolo o suggeriscono all’autista di cambiare strada a causa di ingombri stradali.
Livello 2: L’autista si occupa della guida ma l’automobile può intervenire sia sull’accelerazione che sulla frenata attraverso appositi sistemi di sicurezza, si pensi alla frenata assistita. Addirittura il manubrio, in determinate ipotesi, può essere gestito dal veicolo.
Livello 3: L’automobile può gestire autonomamente la guida in condizioni ambientali ottimali, l’autista interviene solo nel momento in cui dovessero esserci delle problematiche.
Livello 4: L’automobile può gestire tutte le evenienze, ma in condizioni meteorologiche avverse si consiglia la guida manuale, quindi attraverso una persona fisica.
Livello 5: A tale livello vi è una totale automazione, l’automobile riesce a gestire tutte situazioni gestibili da qualsiasi umano.
Automobile da corsa senza pilota
Sembra impossibile ma è vero, ormai la tecnologia si è impossessata anche delle automobili e l’uomo non è più un elemento “necessario” ai fini della circolazione degli stessi. Ultimamente è stata progettata anche una delle prime vetture da corsa priva di pilota, ormai sembra che anche il mondo delle corse stia prendendo questa strada.
Forse una corsa automobilista senza piloti non sarebbe la stessa, tutto sarebbe perfetto e l’emozione che offre un campione, in carne ed ossa, non può essere sostituita dalla tecnologia.
Gli scenari ipotizzabili su tale tematica sono davvero tanti e non ci resta che attendere e sperare che la tecnologia ci lasci qualcosa.