Come mettere la cravatta? Nodo windsor, doppio nodo, o nodo sottile: quali sono i metodi per avere sempre un’allure impeccabile per ogni occasione senza stress.
Mettere la cravatta? Davvero è un gioco da ragazzi?
Lo sapevi che, negli anni ’90, due ricercatori dell’Università di Cambridge, Thomas Fink e Yong Mao, hanno dimostrato che, utilizzando dei modelli matematici, per indossare la cravatta è possibile sfruttare ben 85 tipi diversi di nodi? Sì, sicuramente tra tutte queste versioni e sistemi c’è anche quello a te più congeniale. Ma niente paura, non dovrai certo impararli o testarli tutti, leggi la nostra guida e vedrai che in pochi istanti riuscirai a mettere la cravatta al meglio, magari anche sorprendendoti dalle tue capacità di styling.
1) Il nodo da cravatta semplice
È il più classico dei nodi da cravatta, il più usato, perché risulta il più semplice e si presta ai diversi tessuti di cravatte più in uso e ai colli da camicia. Il nodo classico è sottile, ideale per cravatte di media lunghezza e di modello slim ed è perfetto per gli uomini di media altezza o molto alti.
2) Il nodo da cravatta Windsor
Deve il suo nome al Duca di Windsor che lo ha sfoggiato spesso e volentieri con i suoi outfit. Si tratta di un nodo da cravatta dal volume importante ideali con colli ampi. Ha forma triangolare ed è ideale per le grandi occasioni e per l’ufficio.
3) Il nodo da cravatta Demi Windsor
Assomiglia al nodo da cravatta Windsor, ma è notevolmente più facile da creare. Ha forma triangolare, lo si sfoggia con camicie dal collo classico o aperto ed è il nodo ideale per il matrimonio o le cene di gala.
4) Il nodo da cravatta doppio
Ricorda per allure il nodo da cravatta semplice ma prevede un secondo giro. È importante nel design e lo si abbina a tutte le camicie ma non è adatto alle cravatte troppo larghe.
5) Il nodo da cravatta elegante
Il nodo da cravatta elegante è molto particolare ed è chiamato pure nodo alla Onassis. Si ispira infatti a quello sfoggiato dall’armatore greco Aristotele Onassis. Per realizzarlo ti dovrai munire della pinza Ago Onasys, strumento capace di mantenere ferma la cravatta e ideale per aggiungere un tocco luxury al look. Questo nodo è perfetto per chi adotta uno stile raffinato e non convenzionale.
Come indossare la cravatta giusta?
La cravatta è l’accessorio must have per il gentleman, ma andrà scelta con cura e non solo in base al nodo che vorrai eseguire. Ecco alcune regole topic per non sbagliare.
- Il tessuto: da preferire è sempre la seta per eventi chic e formali, ma anche il lino sarà perfetto, soprattutto per occasioni più casual o da giorno;
- L’ampiezza: o larghezza della cravatta è da regolare in base alla corporatura, se sei alto e longilineo meglio un modello slim, se sei robusto meglio la larghezza classica di circa 8 centimetri;
- La camicia: va scelta di un colore diverso da quello della cravatta, anche solo di una tonalità per non sbagliare, ma questo è un abbinamento da veri pro, e inoltre scegli il colletto che meglio si abbina al modo che vorrai fare, come visto sopra;
- La pochette: non va mai abbinata alla cravatta, i fashion stylist parlano chiaro e bocciano questo accostamento, meglio quindi una cravatta che ne richiami discretamente il colore o qualche nuance.
Lo sapevi che…curiosità sulla cravatta
Come stirare la cravatta? Con il ferro da stiro non è semplice, anzi. Meglio fare così: appendi la cravatta sopra la doccia o in prossimità della vasca da bagno e genera vapore acqueo aprendo l’acqua calda per alcuni minuti. Questo entrando nelle fibre le distende senza intaccare la delicatezza della seta, di fatto stirandola senza danneggiarla.