Nei weekend lunghi o corti che siano, d’estate o d’inverno, una vacanza tra Umbria e Toscana è sempre una scelta azzeccata. Due regioni confinanti, unite dall’Autostrada A1 “Del Sole”, facilmente raggiungibili e che da sole offrono davvero tutto il meglio dell’Italia: località balneari incredibili, città d’arte, località collinari e montuose anche attrezzate per lo sci, parchi nazionali, parchi archeologici.
L’unica cosa da fare è mettersi a tavolino, mappa alla mano e scegliere cosa visitare e, soprattutto, dove mangiare, perché tra i primati di queste due regioni c’è anche l’ottima cucina tipica.
Un buon compromesso può essere quello di alloggiare in qualche borgo non distante dall’autostrada, come Fabro, così da potersi muovere agevolmente e rapidamente lungo questa direttrice e raggiungere con brevi spostamenti quotidiani i luoghi che si vuol visitare. La tradizione, inoltre, ci insegna che lungo le strade più trafficate sorgono sempre trattorie e ristoranti dove si mangia ottimamente, che spesso sono riconoscibili dalla presenza di molti camion posteggiati fuori.
Il passaparola più antico. Quindi, se con l’occasione della vacanza tra Umbria e Toscana si volesse provare un ristorante di cucina tipica vicino all’autostrada A1 a Fabro il posto migliore è senza dubbio Il Focolare. Rinomato per la cucina semplice e squisitamente umbra, è salito alla ribalta nazionale grazie a Chef Rubio e la sua trasmissione “Camionisti in trattoria”.
Una volta fissato dove alloggiare (ristoranteilfocolare.com ha di fianco l’hotel) e mangiare, non resta che partire alla volta delle proprie mete preferite. Considerando escursioni giornaliere si potranno visitare tre località durante un weekend lungo.
1° giorno – Siena
Una cittadina d’altri tempi, che sembra ferma nel tempo, avvolta nelle sfumature rosse tipiche del cotto toscano: Siena è una meta imprescindibile per chi si trova a visitare la bassa Toscana venendo dall’Umbria. Questo comporta un’oretta di viaggio, allontanandosi dalla A1, ma la visita ripagherà senza dubbio lo spostamento. Piazza del campo, il campanile, le sue chiese, i vicoli, il Duomo e i suoi affreschi. Siena è una città d’arte in miniatura, a misura d’uomo.
2° giorno – La strada dei vini
Toscana e Umbria non sono famose solo per il buon mangiare, come detto in precedenza, ma anche per il buon bere. La vinificazione è un’arte che ha origini lontane in queste terre e che ha portato lontano i suoi frutti, fino a renderli famosi in tutto il mondo.
Proprio in quest’area di confine crescono e maturano i migliori vini rossi del mondo, i toscani più famosi: Montalcino, Montepulciano e leggermente più a nord il Chianti. Stando di base a Fabro, sarà agevole poter visitare in una giornata gli omonimi borghi e la Val d’Orcia, famosa internazionalmente per le sue dolci colline punteggiate di esili cipressi. Una cartolina, un dipinto, che in questo caso è possibile ammirare dal vero.
3° giorno – Orvieto
Prima di ripartire, la meta più vicina è in Umbria, ha un patrimonio culturale protetto dall’Unesco per ragioni che si comprendono immediatamente appena uscendo da un vicolo ci si trovi di fronte il Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Sì, stiamo parlando di Orvieto. Un piccolo borgo medievale, in provincia di Terni, a pochi chilometri da Fabro, che sorge su una rupe dominata dal Duomo sorto nel 1290 per volere di Papa Niccolò IV e completato solo alle soglie del 1600. Un capolavoro architettonico di stile gotico-medievale che ospita al suo interno degli affreschi di fama mondiale, su tutti la cappella di San Brizio realizzata dal Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e, infine, Luca Signorelli.
In soli tre giorni, con spostamenti limitati si ha la possibilità di ammirare e gustare le meraviglie di queste terre e portare a casa con sé per sempre un ricordo indelebile di Umbria e Toscana.