Pausa dagli studi: alcuni utili consigli per ritornare sui libri
Riuscire a riprendere a studiare dopo una lunga pausa, dobbiamo ammetterlo, è un privilegio per pochi. A causa degli impegni lavorativi, degli imprevisti e dei semplici accadimenti della vita, infatti, anche il più dilettevole degli studenti potrebbe incontrare difficoltà lungo il proprio cammino di studi, arrivando a scegliere, in un periodo di crisi, di abbandonare temporaneamente i libri. Tuttavia, non è necessario farne un dramma. Il fine ultimo dello studio dovrebbe essere quello di arricchire la propria conoscenza, costruire basi più solide del proprio sapere, tenendo conto che, di fatto, nessuno ci corre dietro. Ecco per quale motivo, a fronte dell’eventuale abbandono degli studi, non bisogna disperarsi per la quantità di tempo perso a fare altro. Riprendere a studiare potrebbe causare alcune difficoltà in una fase iniziale, ma col tempo, prendendo una serie di piccoli accorgimenti, diviene possibile migliorare le propri doti perfezionando il metodo di studio.
Tornare a leggere e a scrivere, ma senza fretta
Già, ma come riprendere a studiare dopo una pausa? Quali sono i consigli più utili sui quali fare affidamento? Il primo, vero, grande consiglio, in questo caso, riguarda la necessità di tornare a leggere. Molto spesso, infatti, l’abbandono degli studi si verifica in concomitanza con l’abbandono della lettura, la quale, di fatto, è l’attività primaria e fondamentale dell’apprendimento. Riprendere a leggere, partendo inizialmente dai libri di maggiore interesse, consentirà poco a poco di riavvicinarsi allo studio, indipendentemente dalla materia prescelta. Allo stesso tempo, però, converrebbe riprendere anche l’attività di scrittura. La scrittura, al giorno d’oggi scavalcata anche dai processi digitali, è un’altra delle attività indispensabili attraverso le quali facilitare lo studio, poiché scrivendo la mente rimane concentrata sullo svolgimento di una sola e unica attività pratica (associata alll’esercizio mentale). Un altro consiglio rilevante riguarda la velocità con la quale si procede nell’apprendimento. Studiare a velocità razzo, nella speranza di recuperare il tempo perduto, non è di alcuna utilità, e non farà altro che aumentare lo stresso psicofisico. Meglio procedere adagio: dopotutto, la conoscenza è un qualcosa che si acquisisce solo con il tempo.
L’organizzazione dello studio e l’utilizzo di materiale adeguato
Particolarmente essenziale, ai fini dello studio, è un’organizzazione di grande qualità. Ecco perché, anche e soprattutto dopo un lungo periodo di pausa, è fondamentale organizzare passo passo le singole giornate di studio, pianificando al meglio i momenti per procedere con l’analisi dei libri di testo. Infine, un altro piccolo consiglio pratico riguarda l’utilizzo di materiale adeguato durante l’attività di studio. Studiare facendo uso di penne, matite, pennarelli ed evidenziatori colorati, infatti, facilita enormemente il processo di apprendimento, motivo per cui conviene recarsi in cartoleria e acquistare i prodotti specifici più adatti ai propri scopi.