Sigaretta elettronica sì, sigaretta elettronica no, le discussioni sono tante, ma come è nata questa tecnologia che ha suscitato stupore e polemiche dividendo l’opinione pubblica? Come qualcuno certamente ricorderà, gli intenti erano dei migliori, ovvero, iniziare un percorso per smettere di fumare le sigarette tradizionali, considerate ormai dalla comunità scientifica mondiale molto dannose per la salute. Tuttavia, anche le sigarette elettroniche avevano suscitato qualche perplessità a riguardo, ma quello che è emerso è che non vi sono prove che siano dannose, e comunque, se usate correttamente, inducono veramente a lasciare il vizio del fumo. Vediamo allora di saperne di più sulla loro storia.
Sigaretta elettronica, come è nata
Il padre della sigaretta elettronica è un certo Hon Lik, un farmacista cinese che ha messo a punto questa tecnologia mosso dal desiderio di trovare un’alternativa più sana alle sigarette dato che il padre era morto di cancro ai polmoni. Il farmacista ha brevettato la sua invenzione nel 2003, ma già nel 1965 Herbert A. Gilbert aveva ottenuto il brevetto per una tecnologia molto simile, ma che è mai diventata un prodotto commerciale, fermandosi dunque allo stadio di prototipo.
Nel 2003, invece, il prototipo di Hon Lik diventa un prodotto commerciale e nel 2004 viene immesso sul mercato asiatico, per poi espandersi anche in quello occidentale, riscuotendo un enorme successo, in particolar modo nei mercati degli Stati Uniti. Le sigarette elettroniche vengono sponsorizzate in modo pressante dal 2012 sui mercati occidentali, sfruttando soprattutto il canale del web. Nel 2015, quindi nemmeno dieci anni dopo la loro immissione sui mercati, le sigarette elettroniche hanno raggiunto un fatturato di circa 10 miliardi di dollari.
Come funziona la sigaretta elettronica
Iniziamo subito col dire cosa non fa la sigaretta elettronica: non brucia tabacco. Simula il funzionamento della sigaretta con un processo di vaporizzazione che da l’illusione di una sigaretta vera ma che non contiene sostanze nocive come il tabacco. La sigaretta elettronica è composta da una batteria, una resistenza, una cartuccia di liquido e un dispositivo che attiva l’erogazione di energia. Al suo interno, il liquido che bagna il cotone all’interno della resistenza, viene vaporizzato quando la resistenza è calda.
Caratteristiche principali
Ricapitolando, quindi, le sigarette elettroniche, sebbene vi siano ancora studi in corso, sono meno dannose delle sigarette tradizionali, aiutano a smettere di fumare. Funzionano con un liquido che viene vaporizzato, manca quindi la combustione del tabacco. Ormai sul mercato vi sono anche una serie di accessori per il fumo, ricambi delle componenti, come il goon 24, un atomizzatore molto utilizzato, e una serie di altri accessori che servono per rendere l’esperienza dello svapo sempre più personalizzata.