In alcune occasioni prevediamo un determinato outfit e capita di voler indossare un paio di scarpe in cui la calza classica non si abbina per nulla.
La soluzione a questo dilemma è il salvapiede che ha una doppia funzione: quella di evitare un’eccessiva sudorazione e quella di non “farsi vedere”.
Il salvapiede nasce di più per una questione di moda, ma oggi è un accessorio che è entrato a tutti gli effetti a far parte dei nostri armadi soprattutto in estate dal momento che capita di voler indossare delle scarpe che senza calza potrebbero non risultare proprio comode.
In commercio, ma soprattutto online è possibile trovare un’ampia gamma di modelli affidandosi a portali di settore come calzeperpassione.com dove poter trovare un vasto assortimento di tipologie, grandezze e colori proprio per adattarsi a qualsiasi calzatura.
Ma facciamo un passo indietro e vediamo quali sono le caratteristiche da tenere presente per fare un buon acquisto.
Le caratteristiche principali del salvapiede
Una delle principali caratteristiche da tener presente nell’acquisto del miglior salvapiede è il modello.
Esistono tre principali modelli di salvapiede:
- Salvapiede per Sneakers – si tratta di una calza dotata di elastico all’altezza della caviglia che viene preferita molto dai giovani e da coloro che vogliono indossare una calza con una scarpa sportiva ma questo modello non è invisibile;
- Salvapiede accollato – in questo caso il salvapiede non si vede e la vestibilità è accollata sul collo del piede. Questa tipologia è ideale per chi vuole indossare una scarpa grossa;
- Salvapiede scollato – è una calza totalmente invisibile una volta indossata, quindi è completamente nascosta dalla scarpa. Viene preferita da chi ama vestirsi con mocassini o scarpe eleganti.
Come nel caso precedente, anche per la texture esistono tre tipologie:
- Il salvapiede completamente liscio;
- Il salvapiede ad alta traspirabilità: il tessuto è microforato a nido d’ape da consentire la massima traspirabilità del piede soprattutto nelle giornate più afose d’estate;
- Il salvapiede in spugna. La soletta di questo modello è in spugna e viene impiegata specialmente da chi pratica attività fisica.
Altro importante fattore da considerare nella scelta del modello corretto è il filato.
Per filato si intende il materiale di cui è composto il salvapiede e il suo relativo peso, le cui tipologie sono due:
- Cotone pettinato- il salvapiede è realizzato totalmente in cotone con mano soffice e viene scelto principalmente per essere indossato nelle medie stagioni. Il suo peso è medio leggero;
- Cotone mercerizzato e in filo di scozia – si tratta di un filato traspirante dall’effetto fresco, ideale per le stagioni più calde. Questa tipologia a sua volta si divide in fine e finissimo.
Come per una calza tradizionale anche il salvapiede può essere di due tipologie per quanto riguarda l’aspetto estetico:
- I classici a tinta unita, in cui quelli più gettonati sono nero, blu, color carne o bianco anche se negli ultimi anni sono stati realizzati anche in tinte fluo;
- Quelli caratterizzati da disegni, forme geometriche e colori che servono anche per dare quel tocco particolare a chi li indossa.
Quelle appena citate sono le caratteristiche di base di un salvapiede, ma ve ne sono altre che contraddistinguono un prodotto di qualità e sono:
- Il tallone cucito – questo aspetto è molto importante perché consente alla calza di non scivolare al di sotto del tallone una volta indossata la scarpa;
- Inserto in silicone – in alcuni modelli è presente un inserto in silicone che consente una massima aderenza alla pelle;
- Elastico avvolgente – si tratta di un elastico posto sul collo del piede che avvolge senza però lasciare segni o stringere;
- Punta rimagliata – anche questo elemento fa la differenza; infatti, la punta delle dita dei piedi sono molto sensibili e soggette a sfregamenti e arrossamenti dovute alle cuciture delle calze. Alcuni salvapiede hanno quindi la cucitura piatta rimagliata fatta a mano che consente di non dare fastidio alle dita.
Quando utilizzare il salvapiede
Dopo aver analizzato le principali caratteristiche di un salvapiede, passiamo ora a capire quando indossare questo accessorio.
La risposta è molto semplice: dipende dall’occasione.
Tendenzialmente, si sconsiglia di indossare un salvapiede in determinate circostanze come ad esempio cerimonie, pranzi o cene formali e in tutte quelle occasioni che richiedono una certa formalità ed eleganza soprattutto se si opta per scarpe classiche.
Sono adatti e perfetti se si utilizzano tutti i giorni per andare in ufficio, a fare la spesa o anche ad un incontro con amici.
Oltre all’occasione, bisogna tenere presente anche l’outfit che si indossa; infatti, è opportuno che i pantaloni non abbiano un taglio troppo formale, ma che siano casual come ad esempio i jeans.
Inoltre, vengono preferiti quando il pantalone ha un risvolto sopra la caviglia e quindi una calza tradizionale stonerebbe alquanto. Per quanto riguarda la scarpa invece, si preferisce il salvapiede quando si vuole indossare un paio di mocassini o le classiche ballerine per le donne.
Per concludere, possiamo affermare che il salvapiede non deve essere impiegato solo per una questione di moda, ma anche per la salute del nostro piede.
Infatti, indossandolo non solo contiene la sudorazione, ma protegge il piede dal logorio estenuante a cui viene sottoposto durante un’intera giornata all’interno della scarpa senza calza.
Questa situazione potrebbe arrecare anche numerosi danni alla salute.