Le viti non sono tutte uguali, è un dato di fatto. Chi di noi non ha sollevato gli occhi al cielo quando, infilando una vite, ha continuato ad avvitare inutilmente perché la filettatura si era rovinata o il foro si era allargato troppo? Purtroppo sono cose che capitano molto spesso, e fino a che si tratta della vite che blocca il vano batterie del giocattolo parlante di tuo figlio non fa nulla, si cerca di sistemare al meglio, ma se si tratta di un ingranaggio di una macchina industriale, il cui meccanismo è indispensabile per il suo funzionamento o per la sicurezza sul lavoro, le cose si complicano decisamente. Ci viene in aiuto la tecnologia con la vite a ricircolo di sfere, una particolare vite che, a differenza di quelle normali, ha un’elevata durata e un elevato rendimento, vediamo le caratteristiche principali.
Vite a ricircolo di sfere, come funziona
Tra tutte le tipologie di vite, la vite a ricircolo di sfere offre delle prestazioni e una durata decisamente superiori rispetto alle altre. Questo perché la tecnologia ci consente di sfruttare un particolare meccanismo di funzionamento che rende la vite a ricircolo decisamente robusta ed efficace. Questa vite è composta da un albero filettato e dalla madrevite che ha filettatura concava. Negli spazi di questa filettatura sono inserite delle piccole sfere d’acciaio che modificano l’attrito da radente, quindi semplicemente generato dalle superfici di albero e foro, l’una che si oppone all’altra, ad attrito volvente, una forma di attrito dovuta a un oggetto rotolante (delle sfere) senza addentrarci troppo nella fisica.
Grazie a questo meccanismo si può trasformare un moto rotatorio in moto traslatorio. Il moto delle sfere è ininterrotto: le sfere avanzano nella chiocciola, tra le scanalature apposite, creando appunto un percorso ininterrotto e garantendo dunque la continuità del rotolamento. Le sfere, dopo che sono avanzate, vengono scaricate dietro la chiocciola e ricaricate automaticamente.
Quali sono i vantaggi
I vantaggi garantiti da questo tipo di vite sono diversi, abbiamo già detto che hanno una durata superiore, ma questa è solo una delle motivazioni che spingono a scegliere questa vite. Tra gli altri vantaggi troviamo un’elevata resistenza all’usura, una rigidità assiale, una riduzione dell’attrito fra le parti a contatto, dovuto alle sfere, e che significa che le parti che entrano in contatto resisteranno molto più a lungo integre nel tempo.
Tipologie di vite a ricircolo
Di base ci sono due tipi di viti a ricircolo: a ricircolo interno delle sfere e a ricircolo esterno. Nel primo caso le sfere vengono precariato e rimesse dunque un circolo mediante un sistema brevettato, nel secondo caso invece vengono rimesse in circolo, sempre mediante un meccanismo di scorrimento, ma stavolta esterno. Queste viti necessitano di una lubrificazione appropriata.
Naturalmente ogni componente deve sottostare a determinate normative per poter essere utilizzato su queste grosse macchine, ma, essendoci spesso un valore minimo e un massimo, come anche un diverso tipo di materiale costruttivo utilizzabile, il risultato finale, cioè la macchina agricola, ha una qualità differente a seconda di come è stata progettata e costruita.