Le attività alberghiere, soprattutto dopo questi mesi difficili causati dalle chiusure, hanno sicuramente bisogno di fare attenzione al proprio budget e al proprio guadagno: sono molte le strutture che si sentono in difficoltà e che hanno quindi valutato il supporto di un professionista nel controllo di gestione e pianificazione strategica per il proprio hotel. Queste due tecniche, spesso suggerite da un consulente alberghiero professionista, hanno lo scopo di guidare l’albergo verso un’analisi che porta alla luce criticità, budget e ovviamente obiettivi aziendali. La pianificazione strategica è una caratteristica che ritroviamo in tutte le tipologie di aziende che desiderano avere successo ma questa tecnica è qualcosa in più che viene applicato soprattutto nel settore turistico. Il controllo di gestione alberghiero viene spesso confusa come qualcosa di freddo legato soprattutto ad un controllo di budget, identificando spese e guadagni ma è molto di più: questa tecnica attuata permette di conoscere la storicità, i flussi, gli investimenti e le risorse per poter crescere senza basarsi in modo freddo solo sui soldi. Per effettuare il controllo di gestione devi tenere a mente alcuni punti fermi: devi conoscere alla perfezione il fatturato, i costi fissi della tua azienda e il costo del personale, devi sviluppare poi un programma economico finanziario facendoti aiutare da un professionista.
Controllo di gestione: cos’è?
Quando si parla di alberghi è inevitabile parlare di controllo di gestione e pianificazione strategica e tra i topic del momento c’è la crisi del turismo. Ma di cosa si tratta esattamente? Per chi è nuovo dell’ambiente queste formule potrebbero apparire confuse e poco chiare. Il controllo di gestione è una modalità operativa con cui si lavora all’interno delle strutture; il suo utilizzo nel campo turistico è fortemente consigliato poiché funziona alla perfezione soprattutto in alta stagione quando le richieste sono numerose. Va ad individuare dopo un attento lavoro di analisi le criticità: un esempio? Gli sprechi. Molte volte le attività non se ne accorgono eppure effettuano circa il 3% di spreco del proprio guadagno che in un anno corrisponde davvero a tanti soldi. Il lavoro di controllo di gestione permette di ottimizzare le risorse, migliorando quindi anche i profitti. Secondo alcuni esperti del settore c’è un forte legame tra il marketing turistico e il controllo di gestione; insieme infatti si riesce ad individuare il prezzo e i costi di variabili ma soprattutto la convenienza. È impossibile oggi pensare di fare controllo di gestione senza valutare il settore marketing digitale. Se stai pensando di avvicinarti al controllo di gestione ti consigliamo per prima cosa di avere in mente i tuoi obiettivi e poi di affidarti a https://www.robertonecci.it/, esperto del settore che mette a disposizione la propria professionalità e competenza insieme ai suoi anni di esperienza per guidare i clienti albergatori verso il successo.
Perché è importante il controllo di gestione negli hotel
Sono passati gli anni in cui gli ospiti cercavano solamente una struttura in cui dormire, ora gli hotel devono vendere una experience, una serie di servizi e soprattutto mantenere le promesse fatte in fase di prenotazione. Il controllo di gestione serve infatti a riuscire a far quadrare i conti della struttura dando al cliente sempre un’ottima esperienza, raccogliendo feedback e comprendendo i punti da migliorare. Pagando un servizio di controllo di gestione avrai un professionista a tua disposizione che ti aiuterà a comprendere come far quadrare i bilanci, libererai di incombenze il tuo personale che potrà così concentrarsi sul suo effettivo lavoro ma ti aiuta anche ad avere un quadro aziendale chiaro riuscendo a trarre il massimo profitto dalla tua struttura. Riuscire ad ottenere il massimo da una strategia di pianificazione strategica in hotel dipende da te ma anche dal professionista che contatterai: noi ti suggeriamo il nome di Roberto Necci, esperto noto nel settore che con anni di esperienza alle spalle saprà guidarti al meglio.
