Dopo un duro periodo di lockdown, dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, lentamente tutte le attività produttive stanno riaprendo i battenti.
Tra tutte, in particolare l’edilizia sembra vivere un momento particolarmente florido; infatti nonostante la grave crisi economica provocata dal Coronavirus su tutti i settori economici e una ripresa lenta, i segnali positivi sono in costante aumento.
È questo quello che emerge dalle file dei tecnici in campo edile che si presentano ora agli sportelli comunali per presentare richieste di pratiche riguardanti lavori e progetti da effettuare o che si erano arrestati.
Bisogna tuttavia sottolineare che durante i periodi di chiusura dettati dall’emergenza, il lavoro di questi sportelli non è mai terminato, ma i rallentamenti ci sono stati e soprattutto hanno portato anche ad aumentare i fattori legati alla crisi economica, rallentando ulteriormente progetti, stipendi, guadagni, dunque, l’attività lavorativa.
Ora invece, anche se la ripresa è lenta, è presente e si può notare da diversi elementi.
I fattori fondamentali della ripresa edile
La ripresa dell’edilizia può essere evidenziata da diversi elementi, come il fatto della continua presentazione di progetti da parte di tecnici, ai diversi sportelli comunali.
Oltre a questo, sembrerebbe anche essere aumentata la richiesta di personale, quindi, di dipendenti da far lavorare presso tali sportelli, per cercare di smaltire di nuovo le file.
Da aggiungere anche che un altro elemento che dimostrerebbe tutto ciò è il fatto degli spazi lavorativi: questi si sono dovuti riorganizzare, proprio per accogliere un maggior numero di persone e permettere loro di mantenere sempre la stessa distanza di sicurezza.
Sembrerebbe anche che un altro fattore che spinge sempre più persone a richiedere di poter svolgere dei lavori nella propria casa oppure presso il proprio ufficio o di altro tipo, sia anche la presenza del bonus di ristrutturazione, che il Governo aveva già confermato ad inizio del 2020, e riguardante la possibilità di poter detrarre i costi dei lavori dalle tasse.
Sono aumentate però anche altre richieste, non solo quelle appena descritte.
Gli altri elementi legati all’edilizia
Per riuscire a notare una lenta ma costante ripresa dell’edilizia, bisogna considerare anche il fatto che sono aumentate le richieste dei portoni industriali. Questi, infatti, servono per aumentare la sicurezza per i magazzini e anche per i capannoni industriali.
Un materiale molto richiesto tra l’altro è il velopack, ma non è l’unico ad aver visto un aumento della domanda.
In poche parole, l’edilizia si sta riprendendo da tutti i punti di vista: lavori sulle facciate, costruzione di nuove case, elementi e strutture per magazzini o altri ambienti, e anche se la ripresa non è immediata, fa tirare un sospiro di sollievo il fatto che sia comunque presente e che sia iniziata da ora, a pochi giorni dall’inizio della Fase 2.
Insomma, praticamente piano piano le riaperture hanno anche spinto tutti gli altri settori a rimettersi in moto.
In giro ci sono più persone, più fila, più traffico e tutto questo ha permesso anche all’edilizia di essere richiesta, di continuare il suo lavoro.
Ovviamente si spera che questa ripresa possa vedere crescere il suo ritmo ancora di più.