In tema di sicurezza sul lavoro bisogna sempre essere aggiornati ma mai come in questi giorni le cose stanno cambiando a causa dell’emergenza coronavirus, meglio noto come Covid-19, per il quale sono stati effettuati degli interventi di pulizia specializzati.
Per poter effettuare questi interventi ovviamente bisogna rivolgersi a ditte altamente specializzate, come la pulitecnica.
Assodato che in qualsiasi ambiente lavorativo debba esservi sempre la giusta sicurezza, vi sono dei comportamenti che devono essere totalmente evitati per evitare rischi di contagio.
Il contatto ad alto rischio di esposizione per chi ha una persona che ha contratto il virus nella propria casa, chi è stato a contatto fisico diretto con una persona contratta, anche un contatto diretto a meno di 2 metri con una persona per più di 15 minuti può esporre a rischio notevole.
Un lavoratore con una sintomatologia respiratoria o un asintomatico che riferisce di aver avuto uno dei contatti precedentemente illustrati deve essere fornito di mascherina chirurgica e bisogna esplicitamente dare indicazioni per tornare e restare a casa in isolamento casalingo.
Inoltre, se un lavoratore durante lo svolgimento della sua attività ha febbre e sintomi respiratori, bisognerà contattare il 118, mentre se si tratta di un lavoratore asintomatico, il datore di lavoro non ha alcun adempimento.
Il medico curante deve rendersi disponibile per informare i lavoratori e le eventuali precauzione da adottare.
Obblighi del datore di lavoro
Tornando agli obblighi da parte del datore di lavoro, egli dovrà evitare incontri collettivi come riunioni, cercando di privilegiare quelli che sono gli incontri da remoto, regolamentare l’accesso agli spazi comuni riuscendo a programmare il numero di passaggi e mettere a disposizione idonei prodotti per l’igiene delle mani.
Il datore di lavoro dovrà, inoltre, ottemperare a quelle che sono le pulizie dei locali e delle postazioni di lavoro affidandosi ovviamente sempre a ditte specializzate.
Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari.
Per tutte le attività non sospese, dove lo smart-working non può essere preso in considerazione, si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile e che si evitino i contatti inutili e, soprattutto, ravvicinati.
Garantire periodiche sanificazioni
Da tenere in gran considerazione è l’accesso agli spazi comuni come le mense aziendali, le aree per fumatori e gli spogliatoi, con la previsione di una ventilazione adeguatamente continua dei locali.
Garantire ai propri dipendenti una totale organizzazione degli spazi e una sanificazione periodica è un obbligo morale da prendere sul serio.
Dalle tastiere ai distributori di snack, deve essere tutto periodicamente sanificato per far fronte ad un’emergenza che fino ad ieri non ci toccava ma che ora stiamo vivendo in prima persona, dovrà servire come esperienza perché, a prescindere dal coronavirus, i batteri anche i più leggeri devono esser lasciati fuori dal luogo di lavoro.
E’ importante, dunque, che cambino i comportamenti in ognuno di noi, datori di lavoro e singoli dipendenti.
Con l’osservanza delle regole ci si potrà difendere in maniera ottimale da qualsiasi tipo di minaccia batterica per il bene proprio e della comunità.
Questo imprevisto negativo non poteva essere immaginato ma una sana regolamentazione non può che fare bene.